Zeroemission, 14 ottobre 2022 11.15-13.00
ROOM B – Hermann Scheer
Il fotovoltaico italiano è centrale nelle strategie di decarbonizzazione al 2030 e costruire nuovi impianti non basta. Bisogna anche rinnovare il parco impianti esistente, recuperando la produzione persa a causa del decadimento tecnologico.
Ammodernare le installazioni esistenti non solo assicura il rispetto degli obiettivi europei e nazionali su energia e clima, ma crea anche valore per le imprese e per l’intero sistema Paese.
Lo studio Althesys rileva come il parco fotovoltaico italiano, con il passare del tempo presenti varie criticità che ne limitano in parte l’efficienza. Il decadimento della produzione è superiore a quello fisiologico previsto al momento dell’installazione e il modesto installato degli anni successivi alla fine dei Conti Energia si limita a sostituire quello perduto. Al 2030 sono a rischio oltre 5 GW.
Per raggiungere i target, l’Italia dovrebbe dunque avviare un processo di ammodernamento del parco fotovoltaico utility scale (che è lo 0,8% degli impianti totali, ma ben il 43,7% della potenza), in modo da mantenerlo efficiente attraverso interventi di revamping e repowering. Scenari di sviluppo e benefici sono al centro del confronto tra tecnici ed operatori.
Programma:
Modera: Massimo Izzi, Senior Researcher, ENEA
Intervengono:
Repowering PV nel sistema italiano: tecnologie and opportunità Massimo Izzi, Senior Researcher, ENEA
Manutenzione e ammodernamento di impianti fotovoltaici incentivati in Conto Energia Ottavio Retico, Ingegnere – Promozione e Assistenza alle Imprese, GSE-Gestore dei Servizi Energetici
Titolo tbc Claudio Liciotti, RSE- Ricerca sul Sistema Energetico
Scenari e strategie per ammodernare e sviluppare il parco fotovoltaico italiano Alessandro Marangoni, CEO, Althesys
Repowering degli impianti fotovoltaici utility-scale: tecnologie, normative, certificazioni Andrea Zaghi, Direttore, Elettricità Futura
CCI (Controllore Centrale di Impianto): obbligo e opportunità Fulvio Ferrari, delegato, ANIE Rinnovabili
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