Lo studio presenta un possibile nuovo “modello di offerta”: un’energia sostenibile e utilizzata con efficienza grazie al ricorso a fonti rinnovabili e tecnologie per la digitalizzazione ed elettrificazione dei consumi, “Digital, Efficient, Sustainable, Innovative, Renewable Energy”, in acronimo DESIRE. Questo nuovo modello, grazie a politiche mirate, oltre a cogliere obiettivi di decarbonizzazione e indipendenza energetica, potrebbe portare la filiera ad avere in meno di dieci anni ricadute economiche cumulate fino a 361 miliardi di euro e oltre 540.000 nuovi posti di lavoro nello scenario REPowerEU3.
Sono benefici che potrebbero essere sostanzialmente realizzati entro il 2030 laddove si riuscisse ad accelerare l’installazione di nuova capacità rinnovabile ed al contempo sostenere lo sviluppo della filiera tecnologica nazionale legata alle rinnovabili e alla smart energy.
Per maggiori informazioni: La filiera italiana delle tecnologie per le energie rinnovabili