La decima edizione del rapporto Top Utility segna un traguardo importante, tracciando l’evoluzione nell’arco di un decennio delle 100 principali aziende italiane dei comparti dell’energia elettrica, del gas, del servizio idrico integrato e dei rifiuti.
Grazie a un metodo di analisi unico, composto da un articolato insieme di indicatori, salito negli anni fino a superare i 220, Top Utility fornisce un quadro ampio e completo, che integra le dimensioni economico-finanziarie, sociali, ambientali e industriali, delle maggiori utility italiane.
Questo importante traguardo di Top Utility coincide con un anno che ha rappresentato uno spartiacque: il mondo post-pandemia sarà per molti versi differente da quello precedente. Gli investimenti spinti dai programmi di rilancio come il PNRR vedono peraltro le utility in prima linea nello sviluppo del sistema economico, infrastrutturale, energetico e ambientale del Paese.
Gli sforzi per la sostenibilità e la digitalizzazione sono sempre più pervasivi e orientano le scelte delle utility in tutte le aree, dal rapporto con i clienti alla gestione industriale, dalla comunicazione alla ricerca & sviluppo, dalla finanza alle relazioni sindacali.
Tutto ciò rende questa un’edizione speciale, posta a cavallo tra un passato dal quale imparare e un futuro da costruire. Per questo, Top Utility X volge uno sguardo agli ultimi dieci anni, per immaginare i prossimi dieci.
La prima parte, infatti, è una retrospettiva sull’ultimo decennio del settore utility in Italia e offre una panoramica di ampio respiro sui cambiamenti avvenuti negli economics, nei risultati operativi dei diversi business, nella comunicazione e nella sostenibilità.
La seconda parte, invece, guarda al futuro: sostenibilità, digitalizzazione, cybersecurity e innovazione sono i quattro macrotrend che definiranno il settore utility nei prossimi anni.
Nel complesso, la decima edizione del rapporto offre la visione di un settore che nel 2020 vale quasi 88 miliardi di euro di ricavi, il 5,3% del Pil italiano e che ha investito 7,2 miliardi, oltre il 2,3% degli investimenti fissi lordi nazionali. Il comparto si è dimostrato resiliente allo shock pandemico, continuando a migliorare le performance, industriali e ESG, seppur con alcune discontinuità, a fare ricerca e ad innovare. Sono imprese che stanno investendo per affrontare le sfide della sostenibilità, della digitalizzazione e della cybersecurity, che saranno i futuri banchi di prova.